La casa è una parte della vita molto pratica e concreta, ma è anche un elemento sostanziale della psiche di una persona che si riflette tra le mura: per questo mi occupo di diverse sue sfaccettature. Ti capita quando vai in vacanza di sentirti “come a casa”? È una sensazione molto appagante. Perché la casa non è fatta solo di mattoni, ma anche delle emozioni che vi proiettiamo, dei colori che usiamo, degli oggetti che acquistiamo, dell’ordine o della confusione che lasciamo vivere. Oggetti che ancora parlano di noi, o che hanno fatto il loro tempo ma che sono ancora lì. Colori che si adattano a noi, in un magico reciproco riverbero; i colori pastello ci rilassano, se siamo rilassati viviamo meglio e ci circondiamo di maggiore armonia, fisica e metaforica.
E quale stile prediligiamo: un etnico colorato che ci energizza o un barocco romantico che ci fa sognare? Vivremmo meglio nella Reggia di Versailles o una casa in legno nel bosco, tra luci e lucciole? Perché la nostra casa parla di noi, e noi siamo la nostra casa. Osservando i nostri oggetti e come arrediamo i nostri ambienti, possiamo non solo capire molto di noi, ma anche agire sulla nostra interiorità.
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